Smartwatch, bracciali della salute e tutti gli oggetti che si servono del segnale bluetooth per monitorare i parametri vitali sarebbero facile preda degli hacker e del cybercrime. A lanciare l’allarme è stata l’azienda Context Information Security.
In pratica, grazie ai mezzi di pirateria low cost, gli hacker possono intercettare i parametri vitali monitorati dagli smartwatch (per esempio battito cardiaco e pressione sanguigna) e risalire così alle caratteristiche del possessore, mettendo a repentaglio le sue personali caratteristiche, che diventanto informazioni preziose per chiunque desideri diffonderle o magari ricattare il malcapitato facendo leva sulle sue debolezze.
Per dimostrare la scarsa sicurezza dei dispositivi bluetooth, la Context Information Security ha addirittura creato un’app per Android che consente di trafugare dati e parametri da tutti gli smartwatch compresi in un raggio di cento metri circa e di giungere così ad un autentico furto informatico senza troppi sforzi o senza la decodifica di credenziali d’accesso varie.
Si tratta di un problema abbastanza risaputo, tanto che il Governo Cinese ha sconsigliato ai suoi militari di utilizzare smartwatch o altre forme di dispositivi indossabili, prevedendo possibili attacchi da parte dei tanti hacker che hanno deciso di mettersi al servizio del lato oscuro della tecnologia, nonostante esistano diverse multinazionali pronte a pagare per averli in azienda con loro.