Che cosa è il Charlie Charlie challenge? Se nelle ultime ore avete fatto un giro su Twitter, molto probabilmente vi sarete imbattuti nell’hashtag #charliecharliechallenge, attraverso cui si è diffuso il nuovo gioco di tendenza fra gli adolescenti, poi diventato virale anche su Facebook, Youtube, Vine e tutti i social network che permettono di caricare dei video personali.
Si tratta di un giochino esoterico per invocare il fantasma Charlie. Basta predisporre un foglio di carta e due matite, disposte perpendicolarmente a formare una croce. In due dei quadranti del foglio bisogna scrivere “sì”, negli altri due “no”, poi si invoca lo spirito e lui dovrebbe rispondere a tutte le domande poste, a patto che siano questioni cui poter rispondere affermativamente o negativamente.
Secondo il Telegraph, il gioco risale ad una vecchia tradizione messicana, che però sarebbe più complessa rispetto al gioco in voga fra i teenager. In effetti, il Charlie Charlie Challenge sembra una sorta di versione semplificata della tavola Ouija, strumento usato per le sedute spiritiche in cui si crede che gli spiriti comunichino spostando un indicatore mobile tra le lettere dell’alfabeto scritte sulla tavola, creando così intere parole e frasi.
In un post di spiegazione è scritto che bisogna dire “addio” a Charlie alla fine di ogni seduta altrimenti si possono cominciare a sperimentare esperienze poco piacevoli, tra le quali sentire voci e risate sinistre, avvertire movimenti e vedere ombre. Nonostante questo avvertimento, molti ragazzi l’hanno presa a ridere e stanno vivendo la “challenge” come un gioco per conoscere il futuro delle celebrities che preferiscono: si passa da chi chiede quale degli One Direction sposerà a chi vuole sapere da Charlie in che anno uscirà il nuovo disco di Justin Bibier e, nei quadranti, le risposte possibili cambiano, diventando le più disparate possibili.