Ha tardato ad arrivare, ma alla fine è giunto ed è una condanna senza appello. Il giudizio del Vaticano sul voto irlandese che ha approvato i matrimoni gay è stato espresso dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Papa: “Sono rimasto molto triste di questo risultato, la Chiesa deve tener conto di questa realtà ma nel senso di rafforzare il suo impegno per l’evangelizzazione”.
“Credo che non si può parlare solo di una sconfitta dei principi cristiani ma di una sconfitta dell’umanità”, ha aggiunto parlando coi giornalisti al termine della conferenza internazionale della Fondazione Centesimus Annus . “Per noi la famiglia rimane il centro, e dobbiamo veramente fare di tutto per difendere, tutelare e promuovere la famiglia perché ogni futuro dell’umanità e della Chiesa, direi anche di fronte a certi avvenimenti di questi giorni – ha detto riferendosi ancora al voto irlandese – dipende dalla famiglia. Non appoggiare la famiglia è come togliere la base di quello che dovrebbe essere l’edificio del futuro.
Sulla vicenda dell’ambasciatore francese Laurent Stefanini, nominato dal governo Hollande ma che non ha ottenuto il gradimento dal Vaticano, tra Santa Sede e Francia, Parolin ha poi specificato che “il dialogo è ancora aperto e speriamo che si possa concludere in maniera positiva”.