“La ripresa avviata nel nostro Paese nel primo trimestre di quest’anno dovrebbe consolidarsi in quello in corso e nei prossimi”. Ne è convinto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che ha illustrato la situazione politico-economica del Paese, soprattutto alla luce delle ultime riforme approvate dal governo guidato da Matteo Renzi.
In Italia “è stata avviata un’azione di riforma, riconosciuta a livello internazionale – ha detto Visco. – Per non deludere le aspettative di cambiamento occorre allargarne lo spettro e accelerarne l’attuazione. In alcuni casi i benefici non sono immediati ma questo è un motivo in più per agire, con un disegno organico e coerente”.
Per il governatore della Banca d’Italia, il giudizio sugli effetti del Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro, è ancora “prematuro” ma è positivo l’aumento delle assunzioni a tempo indeterminato nei primi mesi del 2015 favorito anche dai consistenti sgravi fiscali.
Per legge non si produce ricchezza e non si creano posti di lavoro ma si può, anzi si deve, intervenire dove il mercato incontra i suoi limiti aiutando a generare sviluppo economico. È questo in sintesi, quanto ha detto il governatore Ignazio Visco, ricordando che nel settore finanziario i fallimenti del mercato non sono rari.
Un riferimento era immancabile alla situazione economico-finanziaria della Grecia. “Il riacutizzarsi della crisi greca ha avuto ripercussioni finora limitate sui premi per il rischio sovrano nel resto dell’area”, nondimeno – ha sottolineato il leader di Bankitalia – le difficoltà greche nel definire e attuare le riforme “alimentano tensioni gravi potenzialmente destabilizzanti”.