“Oggi è partita la parte penale. Abbiamo mandato i Nas a fare un’indagine a tappeto nelle zone coinvolte per verificare laddove si sono verificati questi abusi e ad andarli immediatamente a rilevare”: è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad affermarlo riferendosi a quanto emerso ieri alla trasmissione Announo che ha denunciato il maltrattamento dei maiali in un allevamento della pianura padana. ”Ci terrei a dire che il nostro sistema è tra i più sicuri al mondo. E ci viene riconosciuto”, ha aggiunto.
”Faccio un esempio: proprio sull’allevamento dei suini noi siamo riusciti a sbloccare l’export con gli Stati Uniti perché abbiamo qui in Italia ispettori e sistema veterinario non solo italiani ma anche internazionale”, ha aggiunto il ministro. Lorenzin ricorda che sono stati censiti 137.851 allevamenti in Italia, di solo suini di cui 100.000 di carattere familiare, 24.000 sono allevamenti industriali e 13.200 allevamenti industriali da ingrasso. In più esiste un sistema nell’anagrafe zootecnica nazionale che traccia e registra con i cartellini circa 8 milioni e mezzo di suini. Il ministro ammette che qualche cosa possa sfuggire.
“Dall’esperienza di questi anni e dal suo servizio notiamo che ci sono falle – continua Lorenzin – nel sistema veterinario regionale. Noi abbiamo necessità di rafforzare il sistema dei controlli e il sistema veterinario anche a livello del personale. Il personale è troppo poco e deve ruotare. Non possiamo avere le stesse persone sulla stessa zona per 10/15 anni. Quindi il veterinario deve poter cambiare territorio”. Lorenzin ricorda infine di avere ”già fatto un task force e una legge di revisione di tutto il sistema veterinario che è ferma in Senato dal 2013. Chiederei – conclude – ai miei colleghi di accelerare la riforma. E in seconda battuta abbiamo che fortunatamente la riforma del titolo V della Costituzione riporta a livello nazionale il sistema dei controlli dell’agroalimentare”.