Il 52,6% degli italiani è “pronto a denunciare la criminalità organizzata”, ma solo il 32,9% ritiene l’abuso edilizio “un reato che merita di essere segnalato alle autorità”. È quanto emerge da un ricerca del Censis presentata durante l’iniziativa Anci “100 Comuni contro le mafie” a Milano.
Secondo i dati del sondaggio, le persone più disponibili a “denunciare il sistema mafioso” sono i giovani sotto i 35 anni (58% contro il 47% degli over 65), i disoccupati (65,2%) e i commercianti (64,2%). Percentuali più basse, invece, per quanto riguarda gli imprenditori.
Nelle Regioni del Sud, inoltre, il 50,1% degli intervistati si è dichiarato disponibile a denunciare le cosche. Il dato sale di due punti percentuali nel Nord Italia.
Per quanto riguarda gli abusi edilizi, solo un italiano su tre è disponibile a segnalarli alle autorità, con una percentuale maggiore al Sud (34%) rispetto al Nord (30%).
Il 21% degli intervistati che ha a che fare quotidianamente con le imprese conferma una consistente presenza sul suo territorio della criminalità organizzata, soprattutto al Sud (42,9%). Per il 25,8% degli addetti ai lavori nel Nord Ovest, infine, è “massiccia” la presenza di fenomeni di racket ed estorsioni. Un dato triplo rispetto a quello del vicino Nord Est (8,6%).