La vigilia è quella di Juve-Napoli, ma la testa è già proiettata a Berlino. Protagonista della consueta conferenza stampa, Massimiliano Allegri si gode la “decima” Coppa Italia: “Faccio i complimenti alla squadra per quello che hanno fatto. E la stagione non è ancora finita. Ora sembra che fosse scontato, ma non è così e non vorrei che tra qualche giorno si arrivasse a dire che era scontato arrivare in finale di Champions“.
“Godiamoci questo momento straordinario: due competizioni le abbiamo portate a casa, ora ne manca una che è un sogno – prosegue il tecnico bianconero – Con il Barcellona sarà una partita molto difficile, ma è una finale. Anche con la Lazio, considerando i punti in classifica, doveva essere una finale chiusa, ma non lo è stata”.
A Berlino, però, molto cambierà: “Loro sono abituati a giocare semifinali e finali. Bisognerà essere freddi e lucidi, giocare senza timore reverenziale contro una squadra con tre giocatori straordinari là davanti – spiega – Questa Juve è una squadra molto simile, a livello caratteriale, a quella andata in finale 12 anni fa. Dovremo giocare bene tecnicamente, in una partita del genere non si può pensare solo a difendersi o a fare una partita di intensità”.
“Quella di domani con il Napoli è una gara che ai fini della classifica per noi non conta niente, ma conta per quanto riguarda l’imbattibilità in casa – dichiara Allegri alla vigilia dell’anticipo della 37a giornata -Si percepisce nell’aria che c’è qualcosa di straordinario aggiunge – sarà una serata bella da ricordare..Non possiamo pensare di riposarci fino al 6 giugno perché altrimenti dobbiamo staccare la spina e rimanere nel letto fino al 6 giugno, per paura magari di farsi male”.
Ed ecco il piano anti-Barça: “Dopo questa partita riposeremo tre giorni, e ne abbiamo bisogno perché è da febbraio che non ci fermiamo, poi inizieremo con serenità e calma a pensare alla preparazione della finale di Champions League contro il Barcellona. Oggi vedremo chi è più stanco. C’è bisogno di lavorare e di allenarsi, ma in questo momento è fondamentale anche la prevenzione”.
Insomma, guai a mollare la presa”Con la Lazio abbiamo corso bene, fino alla fine, un aspetto positivo in vista della finale di Berlino – chiosa il tecnico juventino – Detto questo, mercoledì non hanno giocato Marchisio, Morata, Sturaro. Ci sono quindi giocatori disponibili per la partita di domani in modo tale che possa far riposare altri”.