Il cavalierato del Lavoro può essere concesso a qualsiasi cittadino italiano, anche se residente all’estero. Il requisito fondamentale è quello di possedere inequivocabili e singolari meriti nel campo del lavoro, resi allo Stato italiano in (almeno) uno dei seguenti cinque campi: nell’agricoltura, nell’industria, nel commercio, nell’artigianato oppure nell’attività creditizia e assicurativa.
Il titolo di Cavaliere del lavoro è concesso ai cittadini benemeriti nelle seguenti attività per aver creato o ampliato le stesse: nell’agricoltura, per aver compiuto opere rilevanti di difesa o di incremento del patrimonio agrario, zoologico o di bonifica e disciplina di corsi d’acqua o di rimboschimento dei terreni montani; per aver introdotto nuove colture o importanti innovazioni o perfezionamenti nei processi produttivi; per avere svolto efficace opera di tutela ecologica; nell’industria, per le scoperte o le invenzioni industriali di grande importanza pratica; per l’introduzione di considerevoli perfezionamenti tecnici; per la creazione e l’organizzazione di importanti complessi industriali per l’utilizzazione più efficace delle fonti di energia, di forze motrici o di materie prime; per le ideazioni tecniche atte a garantire la tutela igienico-ambientale dei lavoratori; nel commercio, nel turismo e nei servizi per le iniziative imprenditoriali tese all’apertura o all’ampliamento di sbocchi alla produzione nazionale e all’offerta turistica, all’incremento delle relazioni commerciali, alla creazione e allo sviluppo di organismi atti a favorire gli scambi, alla conclusione di contratti ed accordi aventi duraturi effetti di rilevante interesse per l’economia nazionale; nell’artigianato, per avere con lavorazioni di alto pregio artistico e tecnico contribuito a dare nuova e larga rinomanza alla produzione artigiana italiana; nell’attività creditizia e assicurativa, per avere con la creazione o l’organizzazione di efficienti entità finanziarie contribuito allo sviluppo del complesso delle attività economiche nazionali, o per avere posto in essere efficaci azioni a tutela del risparmio e della stabilità monetaria.