“Abbiamo approvato la delibera che stanzia le risorse per l’emergenza del viadotto A19 Himera in Sicilia”. Il premier Matteo Renzi lo ha riferito al termine del Consiglio dei ministri. E su Twitter ha ritwittato il tweet del ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Graziano Delrio:
all’opera le task force dell’edilizia scolastica, soprattutto a Sud, per sbloccare i cantieri http://t.co/plLI0ljNWZ
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) 14 Maggio 2015
Anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, siciliano, ha annunciato l’ok del Governo su Twitter: “Da CdM ok a stato di emergenza in Sicilia a seguito del crollo del viadotto Himera sulla A/19 Palermo-Catania. Ora subito i lavori!”.
“Dal #cdm stato d’emergenza per crollo viadotto in Sicilia. Presto lavori per riunire l’Isola e per eliminare disagi ai Siciliani”. Così su Twitter Dore Misuraca, deputato di Area Popolare (Ncd-Udc) e Responsabile nazionale degli Enti locali, ha commentato la decisione del Governo.
“Ancora una volta questo governo ha dimostrato quanto sia importante la tempestività per affrontare i problemi del Paese”, ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone. “Il governo nazionale fornisce risposte rapide per risolvere i disagio dei siciliani, ostaggi di un’isola tagliata a metà. Adesso ognuno faccia la sua parte per migliorare la disastrosa condizione delle strade siciliane”.
Il presidente del gruppo Pd all’Ars, Baldo Gucciardi, commenta soddisfatto: “L’obiettivo da oggi è più vicino, adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare affinché i collegamenti ritornino nel più breve tempo possibile alla normalità. Siamo ben consapevoli dei disagi che il blocco della A19 sta provocando in Sicilia a tutti i livelli: proprio per questo il PD, il governo nazionale e il governo regionale stanno mettendo in campo ogni iniziativa utile ad accorciare i tempi e ridurre i disagi”.
Critico invece il deputato siciliano di Sel, Erasmo Palazzotto: “Ci vogliono 38 giorni per dichiarare stato d’emergenza ed alla fine stanziate solo 27 milioni di euro? Almeno risparmiateci il trionfalismo. Una cifra irrisoria davanti alla condizione disastrosa in cui versano strade siciliane che avrebbero bisogno di almeno 600 milioni per interventi di normale manutenzione. Questo Governo si è specializzato in annunci e nella propaganda di grandi successi che in realtà sono, nel migliore dei casi, pezze messe alla buona. Ed ha pure la faccia tosta di vantarsene”.