Scontri tra la polizia e i manifestanti a Bobigny, nella banlieue di Parigi, dopo la decisione della giustizia francese di assolvere i due agenti coinvolti nel processo sulla morte di Zyed e Bouna, che scatenò le rivolte del 2005. Una donna è stata ferita e i gendarmi hanno dovuto chiamare i rinforzi.Nel 2005
Davanti al Palazzo di Giustizia di Bobigny sono riuniti “circa 250 manifestanti”, secondo quanto ha riferito l’emittente e l’emittente all-news “I-Tè Lè”. La protesta contro la decisione del tribunale di Rennes di assolvere i due agenti di polizia finiti sul banco degli imputati per omissione di soccorso nei confronti di due ragazzini, Bouna Traoré e Zyed Benna, 15 e 17 anni, la cui morte scatenò 10 anni fa una violenta rivolta nelle banlieue di Francia.
I due adolescenti, piccoli spacciatori, si erano rifugiati in una cabina elettrica di Clichy-sous-bois, nella periferia di Parigi, per sfuggire alla polizia che li inseguiva e rimasero folgorati. Un terzo, Muhittin Altun, 17 anni, si salvò riportando però gravi ustioni. La morte dei due minorenni scatenò settimane di rivolta, con centinaia di auto bruciate e disordini ovunque. I due poliziotti assolti oggi, Stephanie Klein e Sebastien Gaillemin, 38 e 41 anni, hanno sempre sostenuto di non essersi resi conto del pericolo che correvano i due ragazzi.