Una doppietta di Dries Mertens regala tre punti d’oro al Napoli di Benitez, che batte il Cesena per 3 a 2 e rimane ancora aggrappato al sogno Champions League. Onore al Cesena, che nonostante la retrocessione aritmetica se l’è giocata alla pari contro una formazione che aveva cominciato questa stagione con l’obiettivo dichiarato della vittoria del campionato.
La prima frazione di gioco è tanto avvincente quanto imprevedibile. Il copione sembra già scritto, ma gli ospiti improvvisano, e al 15′ si portano in vantaggio con Defrel, che ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallone e piazzare il sinistro da fuori area. I padroni di casa, però, rimediano quasi subito, trovando al 19′ la rete del pari con Mertens, pescato in area dal tiro-cross di Callejon ma aiutato soprattutto da un liscio clamoroso di Volta su tentativo di rinvio.
Nemmeno il tempo di festeggiare che il Napoli raddoppia: dopo appena un minuto è un altro spunto di Mertens a permettere a Gabbiadini di realizzare il gol del sorpasso azzurro. Tutto sembra filare liscio per la squadra di Benitez, ma al 45′ l’indemoniato Defrel ammutolisce di nuovo il San Paolo, ribadendo in rete il cross dalla destra di Volta. Il primo tempo finisce in parità, e i partenopei si avviano verso gli spogliatoi accompagnati dai fischi del proprio pubblico.
L’ ‘omaggio’ riservato dai tifosi del Napoli sembra proprio innescare la reazione sperata nei giocatori della squadra di casa, che si presentano al rientro in campo con i proverbiali ‘occhi della tigre’. Al 57′ gli ospiti scoprono il fianco, Mertens ne approfitta e affonda la lama, portando gli azzurri in vantaggio per la seconda volta: il San Paolo, stavolta, apprezza eccome!
Il colpo è duro, ma gli ospiti non si danno per vinti e continuano a lottare su ogni pallone. Lo spirito della squadra di Di Carlo è commovente, e per poco non viene premiato con la rovesciata di Brienza al 63′, pura poesia del calcio, ma il tiro dell’ex Palermo viene deviato in corner da Andujar. I bianconeri chiudono il match in attacco, e al triplice fischio dell’arbitro, il pubblico napoletano applaude con sportività la prestazione dei giocatori avversari.