Vincere con la Juve e volare verso l’Europa, altrimenti sarà disfatta totale. Il tecnico dell’Inter Roberto Mancini non usa mezze misure: ” Il torneo è praticamente finito, ci resta questa partita poi Genova e poi l’Empoli. E stop. Comunque sì, è un po’ l’ultima chiamata. Soffriamo un po’ San Siro, un po’ perché qualche volta gli avversari si difendono e noi facciamo fatica a trovare spazi, un po’ perché davanti al nostro pubblico succede così…
“Quando siamo in trasferta siamo più tranquilli, più leggeri, più sciolti – prosegue il “Mancio” – Il mio bilancio dell’annata è buono dal punto di vista della squadra perché è migliorata. Per quel che riguarda la classifica pensavo di più. Abbiamo perso punti in maniera sbagliata, penso a quelli contro Cesena, Parma, Udinese, Samp, tanti. La sanzione-Uefa? Sarà difficile fare pareggiare acquisti e cessioni, ma ho letto che la Uefa ha apprezzato gli sforzi che ha fatto il club”.
Il futuro, però, resta più azzurro che nero: “Thohir farà investimenti perché vuole un’Inter vincente. Darder? Non confermo che sia fatta, è bravo ma è stato osservato come tanti altri”. E sul possibile cambio di panchina: “Io al Real Madrid? No, troppo forti per me: io vado nelle squadre in cui si deve ricostruire”. Poi, il solito capitolo cessioni: “Vogliamo tenere i migliori. Handanovic? Vediamo, è uno dei portieri migliori d’Europa e avrebbe voglia di giocare la Champions”.