“Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe”. A 23 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, quello slogan creato dal comitato dei lenzuoli sarà scandito da migliaia di studenti che da tutta Italia, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ribadiranno il proprio “no” alla mafia il prossimo 23 maggio, grazie all’iniziativa promossa dalla fondazione Giovanni e Francesca Falcone, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, Università e ricerca – Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione.
Come ogni anno dal 2002, infatti, il 23 maggio segna la tappa conclusiva dei percorsi di legalità portati avanti dalle scuole, in memoria del giudice Falcone e della moglie Francesca Morvillo, del magistrato Paolo Borsellino e degli agenti di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.
Al posto delle due “navi della legalità” ci sarà un collegamento, curato dalla Rai, tra la piazza di Palermo e altre 6 piazze d’Italia (Milano, Gattatico, Firenze, Napoli, Rosarno, Corleone) “per rendere più capillare la partecipazione degli studenti sul territorio – dicono dalla fondazione Falcone – contro l’espansione delle mafie prevista da Sciascia con la linea della palma”.
Alla manifestazione saranno presenti circa 15 mila studenti a Palermo, 40 mila in tutta Italia. Momento solenne, dalle 9, la cerimonia istituzionale dall’aula bunker di Palermo, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le più alte cariche dello Stato e altri 800 studenti e associazioni. In aula ci saranno anche le delegazioni delle scuole vincitrici del concorso “Riprendiamoci i nostri sogni” e una rappresentanza di studenti europei. Nel cortile antistante all’aula bunker il tradizionale “Villaggio della Legalità”.
In mattinata diversi spettacoli e attività si alterneranno dal teatro Massimo di Palermo al Politeama. Spazio anche a un seminario sulle presenze criminali in Lituania, Messico e Russia, nella sala rossa del Politeama, a cura del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche della Facoltà di Scienze Politiche di Milano. A seguire un incontro sui ‘I costi dell’illegalità’ a cura della Fondazione Rocco Chinnici e la mostra ‘Invisibili’, curata dalla fotografa Lavinia Caminiti. Nella piazza antistante ci saranno gli stand di diverse associazioni antimafia e forze dell’ordine, mentre sul palco si alterneranno interventi di giornalisti, magistrati e gruppi musicali. Al Teatro Massimo, invece, andrà in scena lo spettacolo “Dieci storie proprio così”, culmine del progetto “Il palcoscenico della legalità”, promosso da “Fondazione Polis”, “The Co2 Crisis Opportunity onlus”, “Fondazione Silvia Ruotolo” e dal “Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità”, con il patrocinio del ministero della Giustizia, la collaborazione del Miur e il sostegno della Siae. Dieci storie di impegno civile dedicate alle vittime innocenti delle mafie e realizzate in teatro in sinergia con istituti penitenziari, scuole e società civile.
Alle 15,30 la partenza del tradizionale corteo da via D’amelio che ai piedi dell’albero Falcone incontrerà quello partito alle 16 dall’aula bunker. Poi, all’ora della strage, alle 17.58, il minuto di silenzio in memoria delle vittime.