La Camera ha approvato 8 dei 27 articoli della riforma della scuola. Le votazioni riprenderanno lunedì 18 maggio, mentre il voto finale dovrebbe arrivare entro mercoledì 20.
La Camera ha dato il via libera agli articoli sull’autonomia scolastica, sul curriculum dello studente, sull’alternanza scuola-lavoro, sull’insegnamento nelle carceri e sugli istituti tecnici superiori, sull’innovazione digitale. Soppressa la norma sugli sponsor
Nella lunga giornata di Montecitorio, anche un piccolo incidente di percorso, dettato da una serie di equivoci: in un emendamento che contiene un’osservazione tecnica della commissione Bilancio e recepito dalla Commissione Cultura, il Governo è andato sotto. Si tratta di “un’ulteriore chiarezza di indicazione, che non incide con la struttura del testo”, ha precisato il relatore.
Mentre l’aula di Montecitorio votava, in piazza della Rotonda, al Pantheon, si svolgeva un’assemblea di protesta organizzata dai sindacati della scuola, che ha visto la presenza di molti deputati, anche del Pd, come Stefano Fassina, contestato da alcuni precari.