Ultime partite stagionali per la Juve di Max Allegri. Intervenuto in sala stampa alla vigilia dell’impegno di campionato, il tecnico bianconero ha presentato il prossimo match del ‘Meazza’ contro l’Inter di Mancini, ma non solo.
Ad inizio conferenza, infatti, c’è stato spazio per parlare ancora del prestigioso traguardo della finale di Champions League: “Forse a Madrid, a caldo, non ci siamo resi conto di quello che avevamo fatto – le parole di Allegri – la finale è un traguardo straordinario che capita raramente in carriera. Nessuno se lo aspettava a inizio stagione, era qualcosa di impensabile, ma ci siamo arrivati con merito, e una gran partita a Madrid”.
Con lo scudetto già in tasca e l’altra finale, quella di Coppa Italia, ancora da disputare, davanti la Juve si presenta la possibilità di centrare uno storico ‘Triplete’. Allegri, però, invita a fare un passo alla volta: “Ora dobbiamo preparare la sfida contro l’Inter, poi la Coppa Italia e il Napoli. Non so quando faremo la festa in città per lo scudetto, dobbiamo preparare una finale ma senza ansia o stravolgimenti”.
Testa all’Inter. Classifica a parte, il ‘derby d’Italia’ è pur sempre un appuntamento di prestigio: “Domani (sabato, ndr) è sempre Inter-Juve, loro si giocano l’Europa League. Gli stimoli ci devono essere, sempre, siamo la Juve. Dobbiamo mantenere una buona condizione per il 6 giugno”. E sugli assenti: “Rimangono a Torino Tevez, Pirlo, Buffon, Evra e Vidal. Ai box c’è solo Caceres, Asamoah domani sarà a disposizione”.
Tanti i complimenti ricevuti dal tecnico dopo il successo del Bernabeu: “Mi hanno fatto piacere – dichiara – Sono soddisfatto per la società, il carro che traina tutti, e per i tifosi della Juve”. Poi il retroscena: “Conte mi ha scritto un messaggio dopo la vittoria del campionato, Berlusconi non è solito mandare sms, Galliani invece mi ha scritto e mi ha fatto i complimenti”.
Capitolo rinnovo, Allegri non si sbilancia: “Troppi impegni, pensiamo alle prossime partite, non è ancora tempo per il mio rinnovo di contratto”. Parole al miele, poi, per capitan Buffon: “Ha dimostrato che tipo di fuoriclasse sia. Ha fatto 20 anni ad altissimi livelli, con l’entusiasmo di un ragazzino, è la sua forza. Potrà raggiungere il 6º Mondiale – assicura – glielo auguro con tutto il cuore”.
Una riflessione sul calcio italiano? “Sono molto dispiaciuto, pensavo che il Napoli avesse possibilità di arrivare in finale di Europa League. Il Calcio italiano non è tutto da buttare, quest’anno ci sono due italiane in semifinale di Europa League e noi a Berlino. Mi spiace che si parli sempre bene degli stranieri, anche in Italia abbiamo talenti importanti. Non abbiamo vinto 4 volte il Mondiale non a caso”, conclude.