Sta scatenando tante polemiche, in Spagna, un video girato e diffuso dall’emittente televisiva Neox El Chiringuito de Jugones che ha seguito la trasferta a Madrid di uno dei gruppi storici della curva Juventina, i Drughi, presente al Santiago Bernabeu per la semifinale di ritorno di Champions League contro il Real.
Secondo il racconto della troupe spagnola, i tifosi bianconeri hanno minacciato i cameraman presenti nella storica piazza madrilena, intimando loro di puntare le telecamere da un’altra parte per poi cercare di sfuggire agli obiettivi decidendo di raggiungere lo stadio in metropolitana. Documentato anche qualche danneggiamento lungo le strade e uno spintone a un ragazzo di colore all’interno della stazione della metropolitana.
Le polemiche hanno riguardato anche i cori dei tifosi juventini nel piazzale antistante lo stadio e le immagini si soffermano sull’intervento delle forze dell’ordine che hanno sequestrato alcuni tubi di gomma.
Indubbiamente il comportamento dei Drughi è sopra le righe – come spesso avviene quando i gruppi di tifosi ultrà vanno in trasferta (vedi le devastazioni a Roma dei tifosi olandesi del Feyenoord) – non può essere in alcun modo condivisibile e ripropone l’annoso problema delle trasferte dei gruppi organizzati, ma probabilmente in Spagna è stata data anche troppa enfasi a quanto è accaduto.
Anche in Italia si scateneranno le polemiche fra chi cercherà di minimizzare l’accaduto e chi invece calcherà la mano.