Oltre 500 persone, sfidando il caldo ed in un giorno feriale, hanno sfilato a Palermo dai Quattro Canti sino a Piazza Verdi, nel 69° anniversario dell’approvazione dello Statuto, per rivendicare l’autodeterminazione della Sicilia. È positivo il bilancio della prima manifestazione pubblica di Sicilia Nazione, il movimento di recente costituzione che sta raccogliendo sempre più adesioni.
I partecipanti al corteo si sono poi raccolti al teatro ‘Al Massimo’ di Palermo per ascoltare gli interventi del comitato promotore di Sicilia Nazione. Sono intervenuti i massimi esponenti (da Rino Piscitello, a Massimo Costa a Gaetano Armao) del movimento sicilianista che rifiuta gli eccessi di personalismo e che intende subordinare ogni iniziativa alle decisioni collettive dei suoi attivisti.
Il filo dominante di tutti gli interventi è stata la presa d’atto che lo Statuto speciale è stato calpestato e totalmente inapplicato. “Crocetta e Renzi – scrivono gli organizzatori in una nota – con i loro accordi in danno della Sicilia stanno assestando gli ultimi colpi all’autonomia siciliana e la proposta di eliminare la specialità viene persino avanzata senza alcuna vergogna da esponenti a loro vicini”.
“A questo punto – secondo i fondatori di Sicilia Nazione – è stato violato il patto di fatto siglato tra lo Stato Italiano e la Sicilia 69 anni or sono, sulla base del quale si rinunciava alla lotta per l’indipendenza in cambio dello Statuto. Si apre quindi una nuova fase dalla quale non può più essere esclusa la richiesta di indipendenza”. Nel corteo infatti sfilava tra gli altri uno striscione con la parola d’ordine principale di Sicilia Nazione: “La Sicilia deve diventare una Nazione federata o uno Stato indipendente”.
Gli esponenti di Sicilia Nazione hanno ribadito di essere in sintonia con le lotte indipendentiste degli scozzesi, dei catalani e degli altri popoli in lotta per l’indipendenza e hanno sottolineato il fatto che una Sicilia indipendente avrebbe le risorse necessarie per costruire lo sviluppo finora negato e che comunque, come dimostrano ad esempio le lotte degli scozzesi, la stessa sola battaglia per l’indipendenza determina una crescita delle attenzioni e delle disponibilità da parte dello Stato centrale tale da rendere comunque utile e conveniente un tale impegno.
Nel corso dell’iniziativa è stata presentata la campagna “#FermiamoCrocetta” che nei prossimi mesi caratterizzerà nel territorio l’impegno del movimento. All’incontro hanno preso la parola i rappresentanti di formazioni indipendentiste (Salvo Musumeci del MIS e Antonella Pititto di Noi Siciliani Liberi) che hanno dichiarato la loro partecipazione in Sicilia Nazione pur mantenendo in attività i loro movimenti. All’incontro è intervenuto, su invito degli organizzatori, anche il decano dei giornalisti Giovanni Ciancimino. Alla fine della manifestazione si è esibito il cantautore siciliano Carlo Muratori.