Meno rischi per la salute con pollo e tacchino nel piatto al posto della carne rossa. A dimostrarlo sono gli esperti della Nutrition Foundation of Italy (Nfi) che hanno realizzato il primo documento di consenso sul tema: con un adeguato consumo di carne bianca potrebbe migliorare la qualità complessiva della dieta della popolazione italiana.
Purtroppo però, in Italia, prevale ancora la bistecca: maggiore è il consumo di carne rossa rispetto alle carni avicole. Infatti, il nostro paese è molto al di sotto della media europea: 13,6 kg di pollo l’anno a italiano contro 17,8 kg della media Ue. Tra i vantaggi della carne bianche vi è un maggiore apporto delle proteine “nobili”, tra cui quelle del gruppo B, di minerali, tra i quali il ferro, e la riduzione della quantità di grassi totali.
Sembra, inoltre, che le carni avicole siano buone alleate per la salute e il benessere ad ogni età: con un’alimentazione varia ed equilibrata si possono prevenire alcune patologie degenerative, come le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori e il diabete. Queste le conclusioni della Nfi: il documento di consenso sarà pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Food Nutrition Research.