Non si fermano le partenze dalla Libia verso l’Italia. Sono 1.300 i migranti soccorsi soltanto oggi dai mezzi della Marina Militare e della Guardia di Finanza.
I migranti, tra cui molte donne e bambini, si trovavano a bordo di quattro barconi ad una trentina di miglia a nord delle coste libiche. Una delle imbarcazioni è affondata appena concluso il trasbordo dei migranti sulle navi della Gdf.
Il primo soccorso è scattato attorno alle 9 di questa mattina: il pattugliatore della Guardia di Finanza Monte Sperone, impegnato nelle attività di polizia anti immigrazione, ha intercettato un barcone di circa 15 metri carico di migranti ad una trentina di miglia a nord del porto di Zuwara. Viste le precarie condizioni dell’imbarcazione, è stato avviato immediatamente il trasferimento dei migranti, che alla fine sono risultati essere 411, tra cui diverse donne incinta e bambini.
Al termine delle operazioni, il barcone è affondato. Durante i soccorsi, i finanzieri hanno avvistato altri due barconi in zona, a circa 120 miglia a sud di Lampedusa, soccorrendo quello dei due più in difficoltà, con a bordo 173 migranti. Anche questi sono stati trasferiti sul Monte Sperone. I finanzieri hanno anche individuato 2 scafisti. A bordo del pattugliatore è salita anche una equipe medica proveniente da un altro mezzo della Gdf, per assistere diversi migranti in precarie condizioni di salute. Il soccorso alla terza imbarcazione è stato prestato da nave Espero della Marina Militare, che poco fa ha terminato il trasbordo: sul barcone c’erano 471 migranti, tra cui 139 donne e 37 minori. Gli ultimi 294 migranti sono infine stati salvati dal pattugliatore della Gdf di Bartolo in una zona poco distante da quella dove erano state soccorse le altre 3 imbarcazioni. Il pattugliatore sta ora dirigendo verso Lampedusa.
Infine in un’altra operazione circa cento migranti, che erano a bordo di un vecchio gommone in pessime condizioni, sono stati salvati oggi dalla Guardia Costiera italiana, che si è spinta fino a 92 miglia a sud di Lampedusa (Agrigento), a ridosso delle coste della Libia. Ricevuto l’allarme, il Centro Nazionale Soccorso della Guardia Costiera ha inviato due motovedette, che, recuperati i migranti, stanno ora facendo rotta verso Lampedusa.