Non demorde Veronica Panarello in carcere con l’accusa di avere ucciso suo figlio di otto anni, il piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina (Ragusa). Dalla cella ha inviato una lettera a “Mattino Cinque”, la trasmissione condotta da Barbara D’Urso, nella quale ribadisce la sua innocenza e sottolinea che perdere il figlio “è stato un dolore immenso”, che le ha procurato una profonda ferita.
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Nella lettera la Panarello confessa che ha avuto qualche remora a inviare la missiva indirizzata all’inviata Agnese Virgillito. Poi i toni si fanno più intensi, da quando è morto Loris, scrive, la sua vita le sembra senza senso: “Perdi la voglia anche di nutrirti, ti reggi in piedi con molta fatica chiedendoti ogni giorno perché ti stia capitando tutto ciò e perché proprio a te”. “Ci sono giorni – scrive la madre di Loris – che mi chiedo perché non sia stato fatto a me tutto quel male. Avrei preso il suo posto senza esitare un istante. La vita del proprio figlio vale più della propria”.
In calce alla lettera la Panarello si dice convinta che l’avvocato che la difende dimostrerà la sua innocenza, in modo da poter dedicare “Il poco di vita che ho” ai suoi figli.
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