Gli acari non vivono soltanto in mezzo alla polvere, ma anche sul nostro viso. Secondo uno studio condotto dai ricercatori della North Carolina State University di Raleigh e pubblicato su Plos One, gli acari che sostano sul nostro volto appartengono a due particolari specie, il Demodex follicolorum e il Demodex brevis: i primi hanno una forma più allungata e nidificano all’interno dei pori e dei follicoli piliferi, mentre i secondi sono più corti e panciuti (da cui il nome “brevis”) e vanno più in profondità, fino ad arrivare all’interno delle ghiandole sebacee.
Non è chiaro il motivo per il quale questi minuscoli e invisibi animaletti si annidino sulla pelle del viso umano, ma secondo gli esperti la motivazione starebbe nell’alimentazione, in quanto gli acari si cibano dei batteri che a loro volta sostano sulla nostra pelle, oppure delle cellule epiteliali morte o dei grassi contenuti nel sebo prodotto dalle ghiandole sebacee.
Il pensiero che questi invisibili animaletti sostino indisturbati sul nostro viso fa inorridire, eppure sono innocui, eccetto per chi è affetto da acne rosacea, una forma di dermatite che si manifesta con insorgenza di eritemi, teleangectasie e lesioni infiammatorie. Insomma chi soffre di questa tipologia di acne dovrà correre ai ripari, preparando un impacco o mettendo la crema adatta.