Possibile fusione, all’orizzonte, per Wind e 3 Italia. Il termine preciso per le due compagnie di telefonia cellulare è “alleanza paritaria“. Sono i termini usati dall’a.d. di Vimpelcom, Jean-Yves Charlier, nel corso della conference call con gli analisti finanziari per la presentazione dei risultati trimestrali, confermando che la holding “è in discussione con Hutchinson riguardo una possibile alleanza paritaria tra Wind, di cui è proprietaria, e 3 Italia. Non ci sono certezze che sarà trovato un accordo”, ha chiarito, in particolare “la transazione dovrà essere soddisfacente”.
Sui tempi della “joint venture paritetica” in Italia, Charlier non ha dato particolari. In un comunicato, la Vimpelcom spiega che ancora “Non ci sono certezze che sarà trovato un accordo”, e che “la transazione dovrà essere soddisfacente” quanto al debito servirà “l’approvazione delle autorità”. In ogni caso, ha aggiunto, “C’è un considerevole lavoro da fare” per quel che riguarda Wind.
Secondo Bloomberg la fusione potrebbe essere annunciata già questa estate, entro tre mesi, e la nuova società dovrebbe essere guidata Maximo Ibarra, già CEO di Wind. A Vincenzo Novari, che attualmente è al timone di 3 Italia, spetterebbe un posto nel consiglio di amministrazione ed il compito di portavoce degli interessi di Li Ka-Shing, a capo di Hutchison Whampoa.