Trentacinque persone sono morte in un incendio in una fabbrica di calzature infradito, la Kentex Manifacturing a Valenzuela City, un sobborgo di Manila. Un bilancio destinato però ad aggravarsi dato che al momento si contano ancora 65 dispersi. Secondo il sindaco Rexlon Gatchalian, che ha citato fonti dei vigili del fuoco, nella fabbrica non ci sarebbero sopravvissuti. Per domare il rogo ci sono volute cinque ore e secondo le prime testimonianze ci sono “numerosi corpi” carbonizzati all’interno dello stabilimento. Trentuno, quelli già recuperati. Si spera che i dispersi siano riusciti a fuggire in tempo dalla fabbrica.
L’incendio ha avvolto lo stabilimento dopo che delle scintille scaturite nella fase di saldatura hanno provocato un’esplosione tra le scorte di sostanze chimiche utilizzate nella produzione della plastica. I pochi lavoratori che sono riusciti a mettersi in salvo hanno raccontato che solo gli operai al piano terra sono usciti in tempo, mentre quelli al secondo piano sono rimasti intrappolati. Alcuni familiari hanno raccontato di aver ricevuto sms da persone chiuse all’interno dello stabilimento mentre l’edificio veniva avvolto dalle fiamme. Le autorità non escludono che alcuni tra i dispersi si siano messi in salvo pur mancando ancora all’appello.
Molti dei corpi carbonizzati, raccontano i testimoni, sono stati trovati sulle scale: evidentemente, sono rimasti intrappolati mentre cercano di sfuggire alle fiamme. Il comandante dei pompieri ha spiegato che l’incendio si è sviluppato vicino a una delle porte d’ingresso dello stabilimento e propagatosi all’interno dei 3.000 metri quadri.