“Questo grosso sequestro si ricollega ad un’attività che ha permesso il sequestro in meno di due anni di sei tonnellate di marijuana, che sono state recuperate dalla sola Guardia di finanza. Questo conferma che mentre la Calabria é il centro di smistamento della cocaina e Catania sta diventando il centro di smistamento della marijuana, che viene poi venduta anche in altre regioni”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica a Catania Giovanni Salvi incontrando i giornalisti insieme con il comandante provinciale della Guardia di finanza Roberto Manna in merito all’operazione di questa mattina in cui sono state arrestate nove persone che trasportavano a bordo di un peschereccio oltre una tonnellata di droga e due kalashnikov.
“Anche la Polizia di Stato – ha aggiunto Salvi – ha fatto analoghe operazioni e complessivamente siamo a ben oltre le 10 tonnellate di marijuana sequestrate; la maggior parte di esse proviene dall’Albania”. “In altre circostanze – ha proseguito Salvi – sono stati individuati anche collegamenti con le organizzazioni criminali tradizionali e su questo lavoreremo per capire se vi sono collegamenti anche con gruppi della criminalità organizzata, come è ovvio vista l’entità della droga e la presenza dei kalashnikov”.
“È preoccupante – ha concluso Salvi – l’arrivo dei Kalashnikov. In questo momento c’è una forte fibrillazione nell’area attorno all’Etna, sia nel versante orientale ed occidentale, anche quando abbiamo abbiamo interrotto omicidi in corso abbiamo sequestrato Kalashnikov. Il quadro è certamente preoccupante per il livello della criminalità organizzata ma anche confortante per la nostra, fino questo momento, capacita’ di intervenire prima che i reati sano portati a conseguenze ulteriori”.