I carabinieri di Cosenza hanno eseguito 13 arresti in nell’ambito dell’operazione “Doomsday” contro la criminalità organizzata. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi.
I provvedimenti sono stati emessi sulla scorta delle indagini coordinate dalla Procura antimafia di Catanzaro che hanno consentito di delineare gli assetti della cosca di ‘ndrangheta dei “Rango-Zingari“, egemone a Cosenza e nel suo hinterland.
Le indagini hanno consentito di ricostruire come l’associazione, con la disponibilità di armi, fosse finalizzata allo sfruttamento delle ricchezze del territorio mediante la sistematica perpetrazione di estorsioni in danno di imprenditori, nonché gestisse in regime di assoluto monopolio il traffico di sostanze stupefacenti nell’area in cui esercita la propria influenza. Nell’ambito del medesimo procedimento risultano altri 5 (cinque) indagati non attinti dal provvedimento poiché già detenuti.
I nomi dei fermati sono Leonardo Bevilacqua, Cosimo Bevilacqua, Danilo Bevilacqua, Simone Santoro, Antonio Intrieri, Domenico Mignolo, Francesco Vivacqua, Alberto Ruffolo, Francesco Ciancio, Gianluca Cinelli, Gianluca Barone, Mario Mignolo.