Checco Zalone sta per iniziare le riprese del suo nuovo film e intervistato dal quotidiano “La Repubblica” anticipa qualcosa della trama anche se manca il titolo. La pellicola, girata tra la Puglia, la Sardegna e la Norvegia, prodotta da Pietro Valsecchi e con la regia di Gennaro Nunziante, sarà incentrata sul Welfare e racconterà l’odissea di un impiegato pubblico in mobilità.
L’attore pugliese, campione di incassi al botteghino spiega: “Racconto la storia dell’ultimo fortunato, che sono io, che ha il posto pubblico fisso, inamovibile, finché arriva la riforma e viene messo in mobilità. È l’odissea di quest’uomo che pur di non lasciare il suo posto fisso è disposto ad andare sino in Norvegia. Da un ufficio a tre metri da casa affronta un cambio radicale di vita che lo porterà in una cultura totalmente diversa da quella italiana, fatta di gente virtuosa, civile, efficiente, dove il welfare è molto forte. Però sono tutti depressi. E si uccidono. Perché? Lo scoprirete vedendo il film…”.
Il protagonista impara quindi il norvegese, fa “la coda tanto per allenarmi a fare la coda”, si innamora di una ricercatrice italiana: “Per la prima volta giriamo all’estero. Si parte dalla Puglia, poi la mobilità mi porterà a Lampedusa, fra i profughi, poi in Val di Susa fra i No Tav. Poi in Sardegna. Fino a quando verrò spedito vicino al Polo Nord”.