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Costrette alla chirurgia per tornare “vergini” | Nuovi orrori dei miliziani dell’Isis

Nuovi racconti di orrore sull’Isis. I miliaziani dello stato islamici avrebbero costretto una schiava sessuale a sottoporsi a 20 interventi chirurgici di rudimentale ricostruzione dell’imene per essere sempre “vergine” ogni volta che ognuno degli altrettanti miliziani che l’hanno formalmente “sposata”, o meglio, ai quali era stata “venduta”, abusasse di lei.

È quanto ha denunciato Zainab Bangura, inviato speciale dell’Onu per le violazioni sessuali nelle zone di guerra. Bangura riferisce di un vero e proprio “bazaar delle schiave”, con donne nude, inserite in varie categorie per “facilitare” la scelta.

“Le ragazze e le donne vengono denudate e divise in varie categorie prima di essere spedite in altre regioni. Sono a rischio e sotto assalto in ogni momento della loro vita” afferma Bangura, sottolineando che l’Isis ha”istituzionalizzato la violenza sessuale come aspetto centrale della sua ideologia e delle sue attività, usandola come tattica di terrorismo per centrare i sui obiettivi”.

Zainab Bangura ha parlato anche di questa pratica agghiacciante dell’operazione chirurgica coatta. “L’intervento in anestesia locale prevede di “riparare” l’imene usando normali punti di sutura riassorbibili – spiega. In questo modo al primo rapporto sessuale dopo l’intervento ricostruttivo la membrana si rompe nuovamente, causando perdite di sangue, che simulano la perdita della verginità”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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