Un incontro storico. Il presidente cubano Raul Castro ha incontrato in Vaticano Papa Francesco, nello studio del Pontefice presso l’aula Paolo VI accolto dal prefetto della casa pontificia, l’arcivescovo Georg Gaenswein. Lì si è tenuto il colloquio privato con Bergoglio di circa un’ora. Castro ha ringraziato il Papa per il so intervento in favore della distensione dei rapporti con gli Usa.
Terminato l’incontro Castro si è diretto a Palazzo Chigi per un vertice con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
“Questo è un giorno di gioia per il governo e per tutti gli italiani che amano Cuba”, ha detto Renzi in conferenza stampa. “Molte cose stanno cambiando – ha detto Renzi – la storia fa il suo corso: tutti dobbiamo essere protagonisti”. “Oggi è tempo di costruire una pagina nuova della storia tra Italia e Cuba“, sia dal punto di vista degli scambi commerciali e opportunità di lavoro ma anche in direzione della promozione della giustizia sociale e contro la povertà.
Raul Castro ha ricostruito con il premier i rapporti tra i due Paesi: “Abbiamo parlato di storia, del passato e del presente e anche dei rapporti storici tra Italia e Cuba. Ci assomigliamo molto. I rapporti sono ottimi sotto tutti gli aspetti anche riguardo agli affari” e cita il ruolo dell’Italia nel negoziato tra Cuba e l’Ue. “Con l’attuale governo riusciremo a risolvere le nostre differenze e i nostri dissensi che non sarebbero mai dovuti esistere” e che Castro attribuisce ai precedenti governi italiani.
Poi sulla lista dei Paesi terroristi castro ha detto: “Non saremmo mai dovuti entrarci” auspicando che Obama “un uomo onesto” tolga Cuba al più presto dall’elenco. Castro ha detto di avere invitato ufficilamente Renzi a Cuba. Sull’incontro con il Papa ha raccontato l’impatto che ha avuto su di lui: “Sono uscito da questo colloquio colpito dalla sua modestia, dalla sua saggezza e da tutte le sue qualità. Leggo tutti i suoi discorsi”. “Se il Papa continua su questa strada – ha affermato Castro – tornerò a pregare. Sono comunista, iscritto al partito comunista,ma adesso stiamo facendo dei passi in avanti, anche per ammettere i credenti”.