La Russia festeggia il 70° anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale con la consueta grande parata militare sulla nella piazza Rossa. Hanno sfilato 15mila soldati russi, 1.300 militari stranieri, circa 200 mezzi corazzati e 143 tra aerei ed elicotteri, in quella che è stata annunciata come la più imponente parata della Russia contemporanea, con la quale Vladimir Putin vuol ricordare al mondo che Mosca è una grande potenza con la quale dover fare i conti.
Putin ha ricordato il dramma provocato dall’ideologia nazista che scatenò la guerra mondiale, “un’ideologia totalitaria che ha portato alla guerra più sanguinosa della storia. E ora, 70 anni dopo, la storia ancora una volta fa appello alla nostra ragione e richiede la nostra vigilanza”. Che, calato nei nostri giorni, carichi di rinnovata tensione con l’Occidente, ha portato il leader russo a segnalare i pericoli legati ai tentativi di creare un mondo unipolare, dove esiste una sola superpotenza: “Il nostro obiettivo comune deve essere lo sviluppo di un sistema di pari sicurezza per tutti gli Stati. Solo così possiamo garantire la pace e la tranquillità nel mondo”. Per la prima volta in una parata a Mosca per celebrare la vittoria sovietica sul nazismo è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale.
L’anniversario della fine della seconda guerra mondiale, che coincide con la ricorrenza della caduta di Berlino e della morte di Adolf Hitler, è stata commemorata venerdì in tutta Italia, in Francia, a Gdansk, in Polonia, in Gran Bretagna e in Ucraina.
A testimoniare il grande freddo tornato nei rapporti tra Occidente e Mosca, a causa della crisi ucraina, l’assenza della maggior parte dei leader occidentali. I ministri degli Esteri di Italia e Francia, Paolo Gentiloni e Laurent Fabius, non hanno presenziato alla parata, riservando la loro partecipazione alla cerimonia di deposizione dei fiori alla Tomba del Milite Ignoto, nei Giardini Aleksandrovskij, e al successivo ricevimento al Cremlino con i capi delle delegazioni e il corpo diplomatico. Domenica sarà invece la cancelliera tedesca Angela Merkel a deporre una corona di fiori al milite ignoto prima di essere ricevuta da Putin. Stati Uniti e Gran Bretagna sono rappresentate soltanto dai rispettivi ambasciatori.
Tra i presenti alla sfilata, Xi Jinping, presidente della Cina, e i presidenti di India, Sudafrica e Cuba e il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon. In tribuna anche il capo del governo greco, Alexis Tsipras e il presidente di Cipro Nikos Anastasiades.