Una pareggio, ma tanti sorrisi allo Stadium per la Juve. Dopo l'”abbuffata” di martedì contro il Real, i bianconeri fanno solo 1-1 con il Cagliari. Per Allegri un mezzo passo falso praticamente ininfluente, i sardi invece non possono certamente gioire per il punto. In caso di vittoria contro il Palermo, infatti, l’Atalanta scapperebbe a più sette sul terzultimo posto occupato proprio dai rossoblu. La lotta salvezza, comunque, non è ancora chiusa.
Dopo lo scetticismo, è il caso di dirlo, finalmente l’idillio. Allegri viene beccato dalle telecamere nel tentativo di trattenere le lacrime, il pubblico bianconero lo applaude a scena aperta. In campo, però lo spettacolo lascia a desiderare. La Juve “B”, priva dei titolarissimi e con il campo il convalescente Pogba, amministra senza strafare. Il Cagliari sembra quasi accontentarsi, limitandosi a contenere e provando qualche timida ripartenza.
Al 17′ Marchisio sporca una conclusione a botta sicura di Farias che si spegne sul fondo. I padroni di casa si rendono pericolosi solo in chiusura di tempo, prima con Pogba e poi con un buon colpo di testa di Coman. Ad un passo dall’intervallo, però, il Cagliari deve arrendersi alla sfortuna. Pogba calcia da fuori area, Ceppitelli devia e spiazza Brkic.
Nel secondo tempo cambia pochissimo: ritmi bassi e pochissime occasioni da rete. La testa dei padroni di casa è già proiettata al Bernabeu. Il Cagliari se ne accorge e al momento giusto riesce a colpire con Rossettini (85′), abile a ribadire in rete dopo aver colpito il palo. Al 91′ Sau la combina grossa sull’ottimo assist di Ekdal spedendo alle stelle da ottima posizione. Per l’attaccante cagliaritano sarà davvero difficile prendere sonno questa notte.