I panni sporchi si lavano …sul web. Oppure, chi di web ferisce…In realtà il paragone più usato è quello con Wikileaks, il sito che diffonde dati riservati delle intelligence di mezzo mondo. L’oggetto, questa volta sono Grillo e Casaleggio, i padri-padroni del movimento 5 stelle.
Qualcuno ha deciso di diffondere notizie poco conosciute, magari i “panni sporchi” del comico, del guru del M4S e della Casaleggio associati srl. Sul sito internet grillo-leaks.com sono raccolti e pubblicati ‘documenti’ segreti dei vertici del movimento. Nella homepage i volti di Grillo, Casaleggio (Gianroberto e Davide), dei cinque ‘commissari’ del partito e dei parlamentari e in basso a destra l’invito: ‘aiutaci a raccogliere altro materiale (proteggiamo le nostre fonti) scrivi a info@grillo-leaks.com.
Già disponibili alcuni audio. Cliccando sul volto di Beppe Grillo si possono ascoltare registrazioni relative all’incontro tra il leader e alcuni parlamentari nella villa di Bibbona.
Per altri parlamentari c’è solo una ‘anticipazione’ scritta e la ‘promessa’: ‘Coming soon’. Secondo ‘grillo-leaks’, ad esempio, l’ex capogruppo al Senato Nicola Morra avrebbe detto: “Gli attivisti non contano un ca…o. Conta quello che decidono su a Milano”. O ancora a Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai, viene attribuita la frase: “Ma come non l’avete capito che comanda GianRoberto Casaleggio”.
Nell’homepage la scritta #Latrasparenza…andrà di moda. Sullo sfondo le parole #democraziadiretta; #trasparenza; #onesta. Ma tutte con un punto interrogativo alla fine.