Una bimba rom di due anni e mezzo è morta dopo essere stata folgorata da un cavo elettrico allacciato abusivamente nel campo rom di Giugliano, in provincia di Napoli. La bambina, secondo quanto ha ricostruito la polizia, avrebbe toccato il 29 aprile scorso un cavo elettrico volante ricevendo una fortissima scossa elettrica. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Trasportata al’ ospedale Santobono, la piccola Rosa, che avrebbe compiuto 3 anni a novembre, è morta nel pomeriggio del 6 maggio.
Le indagini sull’incidente sono condotte dagli agenti del Commissariato di Giugliano. “La morte della piccola – afferma il presidente dell’Ottava Municipalità di Napoli, Angelo Pisani, che ha diffuso oggi la notizia e che ha denunciato più volte lo stato di degrado nel quale vivono centinaia di famiglie nei campi nomadi di Scampia e della provincia di Napoli – dovrà pesare sulla coscienza dei pubblici amministratori che, anche di fronte al nostro allarme, hanno preferito girarsi dall’altra parte”.
Pisani rilancia la richiesta del censimento e della bonifica dei campi Rom, con sistemazione temporanea delle famiglie in luoghi di accoglienza predisposti in tutta l’area metropolitana napoletana.
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Zuinisi il bischero di nazione rom dirà che la colpa è dei razzisti italiani...... basta zingarame. ...