Tutti pazzi per la “sharing economy” | La condivisione fa tendenza sul web

di Claudia Argento

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Tutti pazzi per la “sharing economy” | La condivisione fa tendenza sul web

| giovedì 07 Maggio 2015 - 10:31

Nel periodo di crisi e di limitate risorse economiche che stiamo attraversando sta prendendo sempre più piede la “sharing economy”, ovvero l’“economia della condivisione”, termine con il quale si fa riferimento ad un sistema economico che si basa sulla condivisione di beni, servizi, informazioni, ma anche di spazi, tempo e competenze.

Negli ultimi anni questa tendenza si è diffusa pure in Italia, soprattutto grazie alle piattaforme collaborative presenti sul web. Così c’è chi una volta al mese trasforma casa propria in un ristorante per sei fortunati; chi ripara elettrodomestici in cambio di ripetizioni per il figlio; chi, ancora, dà passaggi a sconosciuti per abbattere le spese di viaggio.

Le storie dei protagonisti dello “sharing economy” sono raccontate da Gea Scancarello in “Mi fido di te”, guida completa di tutte le possibilità offerte da questa nuova filosofia della condivisione. La stessa autrice del libro, giornalista di professione, ha provato in prima persona le piattaforme collaborative diffuse in tutto il mondo per viaggiare, dormire, mangiare e spostarsi. Vediamo quali sono le principali:

Airbnb: è una piattaforma su cui è possibile affittare casa propria, o anche solo una stanza, ad altre persone. Sia i proprietari (host) sia gli ospiti devono essere iscritti al sito. Airbnb è attiva in 190 paesi.

BlaBlaCar: serve a mettere in contatto persone che hanno bisogno di un passaggio con chi possiede una macchina e viaggia nella stessa direzione. Passeggeri e autisti possono così condividere le spese del viaggio.

Couchsurfing: letteralmente indica l’“arte di fare surf sui divani degli altri”, ma in realtà il termine allude alla pratica di chiedere ospitalità in casa d’altri.

Ifoodshare: piattaforma online che permette la condivisione del cibo per combattere lo spreco alimentare. Per offrire o richiedere qualcosa bisogna essere iscritti.

MindMyHouse: sito che mette in contatto proprietari che hanno bisogno di qualcuno a cui lasciare la propria casa e persone che si candidano come house sitter.

Uber: si tratta di una multinazionale californiana che, dopo il successo ottenuto in America, è sbarcata anche in Europa. Gli autisti di Uber utilizzano la propria auto per dare passaggi a pagamento agli altri, attraverso un’applicazione per smartphone che ha rivoluzionato del tutto il modo di viaggiare. Di recente, anche la popstar Britney Spears si è servita di Uber per lanciare il suo nuovo singolo, “Pretty Girls”.

Sembra dunque che l’“economia della condivisione” stia davvero rivoluzionando il mondo e cambiando il modo di interagire delle persone, facendo della cooperazione, della fiducia e della generosità, ingredienti fondamentali della “sharing economy”. Tuttavia, molti ritengono si tratti di una moda passeggera e che presto tornerà il desiderio del possesso esclusivo. Difficile dirlo, ma sembra che questa pratica continuerà ad impazzare sul web ancora per molto.

 

 

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