Sequestrati beni per un valore di circa 800 milioni di euro all’ex deputato regionale, Giuseppe Acanto del Biancofiore. Ad Acanto, 55 anni, commercialista, sono stati confiscati immobili, rapporti bancari e capitali di numerose aziende a palermo e in provincia. L’ex politico all’assemblea regionale Siciliana è ritenuto vicino alle cosche mafiose di Villabate: le indagini sono coordinate dalla Dda di Palermo.
Acanto era finito anche sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, ma la sua posizione venne archiviata dai giudici del Tribunale di Palermo. Ad accusarlo erano stati, tra gli altri, il pentito Francesco Campanella. Secondo le carte giudiziarie, il ragioniere-commercialista sarebbe stato anche uno degli esattori del “mago dei soldi” Giovanni Sucato. Nel 2004 Acanto era entrato da deputato all’Ars per sostituire il maresciallo Antonino Borzacchelli, che era stato arrestato nella vicenda delle talpe che coinvolse anche l’ex Governatore Salvatore Cuffaro.