Emergono ancora nuovi particolari sullo schianto dell’Airbus sulle alpi francesi. Novantatré secondi prima dell’impatto, Lubitz tentò di cambiare la rotta del velivolo: una manovra manuale che però non riuscì, perché il pilota automatico restò attivo. Lo scrive Bild prendendo in esame il rapporto Bea sul disastro Germanwings. La domanda che si pone il tabloid è sul fatto che il co-pilota abbia cambiato idea all’ultimo momento, non riuscendo però a rimediare.
Ieri il rapporto della Bea aveva chiarito che Andreas Lubitz aveva provato la discesa di quota, manovra suicida utilizzata per far schiantare l’aereo di Germanwings il 24 marzo scorso, già sul volo di andata. E secondo gli atti non è chiaro se Lubitz avesse in mente solo di provare la manovra o volesse proprio mettere a segno il suo piano, subito, non riuscendovi per qualche motivo. Si tratta del piano criminale che, sulla tratta di ritorno, è costato la vita a 149 persone, oltre alla sua.
Nel volo di andata “il controllo aereo ha chiesto una discesa di quota, ma poco prima il capitano era uscito, e il copilota ha quindi manipolato i tasti del pilota automatico facendo il gesto che poi ripeterà al ritorno”, ha spiegato un responsabile del Bea, dicendo che in quell’occasione “nessuno sospettò nulla”.