Il bracciante agricolo romeno, Nicu Radicanu, di 38 anni, è stato ucciso a colpi di spranga in testa, il 26 aprile scorso, per avere tentato di difendere la propria moglie, una sua connazionale di 53 anni, da una violenza sessuale di gruppo, poi avvenuta. Il fatto è avvenuto a Scoglitti, il 26 aprile scorso, davanti a una discoteca.
La ricostruzione del delitto emerge dalla indagini della polizia, eseguite dallo Sco di Roma, dalla squadra mobile di Ragusa edal commissariato di Vittoria, che hanno fermato quattro tunisini per omicidio, sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo aggravata.
La deposizione della donna è stata determinante, ma non è stato facile individuare i responsabili del delitto proprio perché non conosceva le loro generalità. A cinque giorni dal delitto la polizia, coordinata dal procuratore di Ragusa e dal sostituto Monica Monego, ha identificato e fermato i quattro, che hanno confessato davanti al pm, e sono stati condotti nel carcere di Ragusa.