La terra non smette di tremare in Nepal. Una scossa di magnitudo 5.1 è stata avvertita nel paese, l’epicentro è stato localizzato a Barpark, nel distretto di Gorkha. Si tratta della terza forte scossa registrata nel distretto dopo il devastante sisma del 25 aprile. E il bilancio ufficiale della vittime supera quota 7.000.
Lo ha reso noto oggi il ministero dell’Interno a Kathmandu. In una comunicazione stasera un responsabile ministeriale ha precisato che i morti sono ora 7.040, di cui 54 stranieri. Il governo di Kathamndu ha poi aggiunto che a questo punto non c’è più alcuna chance di trovare altri sopravvissuti. Le ultime persone ancora estratte salve dalle macerie erano state trovato ormai giovedì, oltre 48 ore fa. Tra gli ultimi corpi recuperati ci sono quelli di due italiani: gli speleologi Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, le cui salme sono state trasferite a Kathmandu. All’appello mancano ancora due connazionali.
Intanto l’Unicef lancia l’allarme: almeno 15.000 bambini con malnutrizione acuta grave hanno bisogno di alimenti terapeutici; a questi si aggiungono 288.000 bambini con segni di malnutrizione acuta moderata che necessitano di cure per prevenire le forme più gravi.