Suona come un miracolo il salvataggio, dopo 128 ore dal terremoto di sabato 25 aprile nel Nepal, di una donna di 24 anni, Krishna Devi Khadka. L’hanno ritrovata viva i soccorritori di un team misto nepalese e israeliano. La giovane Krishna era rimasta bloccata fra le macerie di una guest house, Janasewa, nel villaggio di Gonggabu, non lontano dalla capitale. Nelle ore scorse Pemba Lama, un ragazzo di 15 anni era stato estratto vivo dalle rovine di una guest house a Kathmandu.
Sono le poche buone notizie che arrivano dal Paese himalaiano devastato dal sisma. La polizia nepalese continua a aggiornare il numero delle vittime indicando che i morti sono saliti a 6.198, mentre i feriti hanno raggiunto quota 13.827.Nel solo distretto nepalese di Sindhupalchowk, il più colpito dal terremoto del 25 aprile, sono stati contati finora 1.567 morti, ma le autorità locali hanno segnalato un numero non definitivo di 3.000 dispersi.
Continua il lavoro dell‘Unità di crisi della Farnesina per rintracciare gli ultimi tre italiani ancora irreperibili e per fare rientrare in patria quelli già contattati.
Per quanto riguarda lo stato degli alloggi, sono state censite 148.329 case completamente distrutte mentre altre 136.582 hanno subito danni gravi.
House Damage: Government-Complete(10394);Partial(13880); Public-Complete(138182);Partial(122694)
— EarthquakeNepal-MoHA (@NEoCOfficial) 1 Maggio 2015
