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Cos’è la Carta di Milano

La “Carta di Milano” è il documento di impegno rivolto a cittadini, istituzioni, imprese e associazioni, che costituirà l’eredità di Expo 2015. Tutti possono firmare la carta, andando sul link:http://carta.milano.it/it/#firmalacarta”

La “Carta” è costituita da un preambolo, dagli impegni e dalle responsabilità che si propongono a cittadini, associazioni e imprese che desiderano firmare, dalle richieste verso i governi. Uno strumento di cittadinanza globale che, come tale, investe direttamente la responsabilità dei singoli cittadini.

È stata scritta grazie al lavoro di circa 5mila persone che hanno partecipato alle tappe di questi mesi “Expo delle Idee”. Con gli appuntamenti “Expo delle Idee” (Milano Hangar Bicocca, Firenze Palazzo vecchio, Pompei) hanno dato il loro contributo sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” diverse personalità, fra le quali Papa Francesco, Luiz Inacio Lula da Silva, Ban Ki-Moon, Aung San Suu Kyi, Matteo Renzi, José Graziano da Silva, Romano Prodi, Federica Mogherini, Emma Bonino, Carlo Petrini, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Piero Angela, Umberto Veronesi, Giancarlo Caselli e di 96 organizzazioni.

Tra i temi principali della Carta “Il diritto al cibo, come diritto umano fondamentale“: la Carta impegna ad assumere la grande responsabilità di mettere in atto, da oggi, azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche per le generazioni future; ribadisce che tutti hanno il diritto di accedere a una quantità sufficiente di cibo sicuro, sano e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari personali lungo tutto l’arco della vita e permetta una vita attiva; prevede l’impegno ad adottare misure normative per garantire e rendere effettivo il diritto al cibo e la sovranità alimentare.

Nella “Lotta allo spreco alimentare e di acqua” bisogna impegnarsi a consumare solo le quantità di cibo sufficienti al proprio fabbisogno, agendo in modo che gli alimenti siano utilizzati prima che deperiscano, con l’impegno a donare il cibo, qualora in eccesso, e conservarlo in modo tale che si eviti il deterioramento; per combattere lo spreco di acqua è necessario agire in tutte le attività quotidiane, a partire da quelle domestiche, e in tutte le fasi della filiera produttiva.

Particolare attenzione è riservata alla “tutela del suolo agricolo“, con la proposta di rafforzare le leggi in favore della tutela del suolo agricolo, regolamentare gli investimenti sulle risorse naturali, tutelare le popolazioni locali. Un ruolo fondamentale è rivestito dall’”Educazione alimentare e ambientale”, a partire dall’ambito familiare, per una crescita consapevole delle nuove generazioni. È necessario diffondere la cultura per una sana alimentazione come strumento di salute globale.

Il contrasto al lavoro irregolare e minorile” assume un’importanza centrale, così come il “Sostegno al reddito di agricoltori, allevatori, pescatori”, attraverso strumenti potenziati a livello di organizzazione e cooperazione, anche fra piccoli produttori.

La Carta vuole “Salvaguardare la biodiversità, l’ecosistema marino e il benessere animale“, promuovendo la diversificazione delle produzioni agricole e di allevamento, con particolare attenzione per la biodiversità e il benessere degli animali. Un ecosistema marino integro e sano ha una rilevanza cruciale per il benessere collettivo, soprattutto perché la pesca fornisce lavoro a milioni di persone e il pesce, per molti, rappresenta l’unica fonte di nutrienti di alta qualità. Bisogna “Investire nella ricerca”, promuovendo una maggiore condivisione dei risultati e sviluppandola nell’interesse della collettività, senza contrapposizione tra pubblico e privato.

Il documento ricorda come il “Cibo sia un patrimonio culturale” e, in quanto tale, va difeso da contraffazioni e frodi, protetto da inganni e pratiche commerciali scorrette, mentre l’origine va valorizzata seguendo processi normativi trasparenti. Infine la Carta invita a considerare il rapporto tra energia, acqua, aria e cibo in modo complessivo e dinamico, ponendo l’accento sulla loro fondamentale relazione, in modo da poter gestire queste risorse all’interno di una prospettiva strategica e di lungo periodo in grado di “Contrastare il cambiamento climatico”.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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