Altro stop, non definitivo, nella trattativa tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol. L’incontro, inizialmente fissato per il pomeriggio, poi spostato in serata, è stato infine posticipato a alla giornata di domani. Il broker thailandese, infatti, dopo aver lasciato l’albergo al centro di Milano intorno all’ora di pranzo, vi ha fatto ritorno verso le 15,45 dopo esser stato allo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners per alcun verifiche.
Si tratta delle ultime schermaglie prima dell’affondo definitivo. Ad Arcore, intanto, tutti i vertici di Fininvest si sono incontrati per definire al meglio i prossimi passi verso la tanto auspicata chiusura dell’affare. Oltre a Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri, l’ad di Fininvest Pasquale Cannatelli, il direttore generale Danilo Pellegrino e il responsabile delle acquisizioni aziendali Alessandro Franzosi, ha partecipato anche Piersilvio Berlusconi.
Berlusconi non ha deciso se proseguire nella trattativa che porterebbe nelle casse di Fininvest 500 milioni di euro per il 51% del club, o riaprire il tavolo con la cordata cinese guidata da Richard Lee, che offre 600 milioni per il 60% ma che ha fissato un tempo limite di un paio di giorni prima di dirottare i capitali su un’altra squadra.
Ci sarebbe una terza offerta, più bassa delle altre, di un fondo americano gestito da cinesi. La soluzione “Lee” sembra offrire maggiori garanzie finanziarie, ma la principale preoccupazione di Berlusconi è che il potenziale nuovo proprietario non metta mano al vertice societario lasciando al loro posto Barbara e Adriano Galliani. I cinesi avrebbero aperto in tal senso, mentre Mr Bee vorrebbe puntare su altri personaggi, come Lippi, Maldini e Dana.