Pippo Inzaghi resterà sulla panchina del Milan. Il k.o casalingo contro il Genoa aveva fatto traballare l’ex attaccante rossonero, ma il presidente Berlusconi e Adriano Galliani hanno comunque optato per la conferma.
I 43 punti conquistati in 33 partite sono un magro bottino. Le trattative per la cessione del club nelle mani di Mr. Bee, però, hanno decisamente attutito i toni. E così si continua, almeno sino a Napoli-Milan.
Difficile pensare che Inzaghi possa rappresentare il futuro del Milan, anzi. Lo stesso discorso vale anche per Brocchi, allertato in queste ore in caso di esonero del suo ex compagno di squadra.
Alcune voci vicino al presidente Berlusconi parlano di una conferma blindata sino al termine della stagione. La sensazione, però, è che in caso di altre batoste insostenibili per l’ambiente, difficilmente Inzaghi potrà rimanere al suo posto.
La squadra sembra non seguirlo, il tifo è sempre più freddo nei suoi confronti ed il suo principale sponsor Silvio Berlusconi andrà via via defilandosi per lasciare spazio alla nuova proprietà. Il futuro, in casa Milan, è ancora indecifrabile.