Si allarga negli Stati Uniti la protesta contro le violenze della polizia nei confronti dei cittadini di colore, dopo l’uccisione a Baltimora di Freddie Gray. Manifestazioni si sono tenute a New York, Denver e persino davanti alla Casa Bianca. E, mentre il presidente Obama condanna l’uso eccessivo della forza da parte della polizia, un testimone ha fatto una rivelazione che potrebbe rimettere tutto in discussione.
Una persona arrestata lo stesso giorno in cui venne arrestato Grey e trasportata nello stesso furgone della polizia con lui ha detto agli investigatori di aver sentito Freddie che sbatteva volontariamente contro le pareti del mezzo, come se stesse cercando di ferirsi da solo. Lo riferisce il Washington Post citando documenti legali che ha potuto visionare a patto di non rivelare il nome del testimone, che teme per la sua incolumità. Il testimone, che ora è in prigione, era in un’altra sezione del furgone, separato da Grey.
Il presidente Obama ha detto che la morte del giovane “non è un caso isolato. Troppe morti legate all’azione della polizia. La soluzione sta i un impegno di tutti, dell’intera società e non soltanto del dipartimento di giustizia o della polizia”. Più esplicita Hillary Clinton, che usa toni da campagna elettorale, e denuncia il sistema penale come “disequilibrato” e che il problema “è anche razziale”.
Intanto, si susseguono le manifestazioni contro la polizia e la tensione resta altissima. A Baltimora poco prima dell’entrata in vigore del coprifuoco, per la seconda notte consecutiva, a partire dalle 22 e fino alle 5 del mattino, una rissa è esplosa tra alcuni ragazzi proprio nel luogo simbolo delle proteste, tra Pennsylvania Avenue e West North Avenue, che resta presidiata dalla polizia, che non è intervenuta. Quindici gli arresti per violazione del coprifuoco. A New York, dove i manifestanti hanno causato la chiusura dell’Holland tunnel che collega Manhattan al New Jersey, la polizia ha effettuato numerosi arresti.
Al grido di “giustizia per Freddie Grey” la protesta è arrivata fin davanti alla Casa Bianca, a Washington. Circa un migliaio di manifestanti hanno attraversato il centro della capitale americana in una marcia pacifica fino a raggiungere la residenza del presidente.
Proteste anche a Indianapolis e nel centro di Denver, dove si sono verificati tafferugli con l’uso di spray urticante da parte delle forze dell’ordine.
