Il giudice sportivo della serie A ha chiuso per due turni la curva Sud della Juventus, dopo l’esplosione di una bomba carta nel settore dei tifosi granata durante il derby della Mole. La Juventus, dunque, dovrà giocare senza il sostegno dei tifosi contro il Cagliari e contro il Napoli. La società bianconera e il Torino hanno anche ricevuto una multa di 50 mila euro di multa ciascuna, per il ripetuto lancio di petardi e bengala nei settori dei tifosi avversari.
Nel loro referto, gli ispettori della Procura Federale scrivono che “al 1° del primo tempo, dal settore dello Stadio Olimpico occupato dai sostenitori della società bianconera, era stata lanciata una bomba carta nel settore denominato Curva Primavera, occupato dai sostenitori della squadra granata, con conseguenze lesive per nove persone”.
“L’incertezza probatoria rendeva necessaria la richiesta da parte di questo Giudice al Procuratore federale di ulteriori indagini”, si legge nel comunicato del Giudice Sportivo. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha poi chiarito che la Questura di Torino ha confermato che la deflagrazione è stata “provocata da un ordigno artigianale” e che questo sia stato “credibilmente lanciato dalla zona superiore del settore ospiti, occupato da componenti del tifo ultras della Juventus”.
Pertanto il Giudice ha osservato che “sgombrato il campo da ogni ragionevole dubbio circa l’attribuibilità ai tifosi bianconeri del lancio della bomba carta, la Juventus deve rispondere a titolo di responsabilità oggettiva per la tale violenta condotta dei propri sostenitori” ed entrambe le società devono rispondere “per l’ininterrotto e pericoloso lancio nel corso della gara da parte delle proprie tifoserie di innumerevoli bengala, fumogeni e bottiglie nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria”.