“Sarò domani a Pozzallo perché anche nell’immigrazione c’è una criminalità da sconfiggere ed è quella di chi non fa accoglienza e di chi la usa per fare affari”.
È la denuncia di Susanna Camusso, leader Cgil a Palermo per ricordare Pio La Torre, il dirigente del Pci ucciso dalla mafia nel 1982. “Non si può restare indifferenti alla Strage che continua a ripetersi nel Mediterraneo – dice – e infine perché c’è una battaglia che e la madre di tutte battaglie: come fa il paese a sentirsi libero se non si riconosce ad altri la libertà e la possibilità di conquistarla”.
“Pio La Torre – ha poi ricordato la Camusso – nasce innanzitutto come sindacalista anche se la storia lo racconta per il suo impegno politico, e non si è mai dimenticato che veniva dalla lotta dei lavoratori e ha continuato anche da parlamentare a farlo”.