Continua ad alimentarsi la protesta contro Expo a meno di 24 ore dall’inizio della manifestazione. Due manifestanti sono saliti sulla struttura dell’Expo Gate, a Milano, e hanno esposto uno striscione con la frase “Grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile”. Tutto è avvenuto pochi minuti prima della partenza del corteo degli studenti No Expo e degli antagonisti nel centro di Milano.
Alla manifestazione partecipano alcune centinaia tra studenti, universitari, militanti della galassia antagonista e dei collettivi No-Expo. Presenti anche molti stranieri, soprattutto tedeschi e francesi. Un nutrito gruppo di antagonisti vestiti di nero e con il volto coperto dai cappucci delle felpe, i black bloc, hanno sfilato alla fine del corteo No Expo a Milano, con estintori caricati a vernice. Gli estintori poi sono stati ricaricati per strada. In viale Majno, una ventina di black bloc incappucciati hanno lanciato anche sassi, vernice, bottiglie e alcuni fumogeni davanti alla sede dell’agenzia interinale del lavoro Manpower. Quando hanno provato a spaccare le vetrine con dei martelli sono intervenuti gli agenti in assetto antisommossa che si sono posti a difesa del palazzo creando un cordone di sicurezza.
Alcuni contestatori hanno vandalizzato la sede dell’Enel in via Broletto a Milano. Due scritte con vernice rosa sono state tracciate in piazza Duomo e davanti alla sede di Unicredit in piazza Cordusio. Il corteo si è concluso davanti alla metropolitana della fermata Gioia.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha commentato a Rtl 102.5 le operazioni della Digos dei giorni scorsi. “Abbiamo bloccato personaggi che non erano manifestanti ma volevano fare del male a Milano e all’Expo e speriamo di continuare così nei prossimi giorni, ammesso che ce ne sia bisogno”. “Ovviamente il nostro auspicio è che non ce ne sia bisogno perché tutto si svolgerà tranquillamente – ha aggiunto – però sappiamo, dalle manifestazioni precedenti che si sono svolte nelle altre parti del mondo, che questi sono eventi e occasioni che richiamano l’attenzione dei violenti, quindi il nostro sistema di prevenzione è allertato e siamo molto sul pezzo”.
“Saremo severissimi e durissimi nel fare rispettare il diritto di manifestare, ma anche nel fare rispettare il diritto di tutti gli altri di godersi questa grande opportunità per l’Italia”, ha sottolineato il ministro dell’Interno.
Proseguono senza sosta gli accertamenti della polizia di Stato sul fronte della sicurezza preventiva in vista di possibili manifestazioni violente.
(Foto da youreporter.it)