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Ricorre la Giornata Internazionale della Danza | Fracci: “Momento difficile, ma si deve resistere”

Il 29 aprile è festeggiata la Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council dell’UNESCO e istituita nel 1982 dal Comitato Internazionale della Danza dell’Istituto Internazionale del Teatro.

La data è stata scelta per commemorare la nascita di Jean-Georges Noverre (Parigi, 29 aprile 1727 – Saint-Germain-en-Laye, 19 ottobre 1810), il più grande coreografo della sua epoca, nonché creatore del balletto moderno. Una giornata di festa che accomuna tutti i paesi del mondo, e che viene celebrata ogni anno da professionisti, coreografi, ballerini e appassionati della disciplina.

“Oggi, in Italia, la danza è in una situazione strana: abbondano le buone intenzioni ma molte di queste restano tali, scarseggiano i fatti, molte persone remano contro”. Carla Fracci definisce così, conversando con l’AdnKronos, lo stato di salute della danza in Italia, in occasione della “Giornata Internazionale della danza”. Una ricorrenza della quale la Fracci sottollinea l’universalità: “Per tutti gli uomini e le donne la danza è un fatto fondamentale, basta pensare che già prima di nascere danziamo nelle acque materne“.

Il suo sogno è che gli esseri umani “si uniscano in una danza generale, una preghiera danzata, per implorare conforto e sollievo ai tanti che soffrono”. Ma a soffrire è anche la danza nel nostro Paese: “Ormai mancano i maestri, gli educatori fisici e soprattutto morali sono sempre di meno, è un momento difficile“, riassume la Fracci che alla domanda se consiglierebbe a un giovane, oggi, di intraprendere la sua carriera, risponde appassionata “assolutamente si ma gli raccomanderei di tenere ben presente una parola, un concetto molto usato in questi giorni: ‘resistenza’”.

La danzatrice, coreografa e insegnante Alessandra Celentano, ha così scritto sulla sua pagina Facebook:

Per molti di noi è come dire giornata della mia vita!!!

Quello che ci ha dato la Danza è la nostra vita, fa parte di noi e non ci lascia mai, per fortuna.

Inutile negare però che purtroppo oggi per i giovani italiani é molto difficile.

C’è poco lavoro per tutti e la Danza in particolare ne paga le spese. Ci sono poche realtà professionali e spesso i danzatori che vogliono realizzarsi vanno all’estero. In giro per il mondo è pieno di talenti italiani, quando invece sarebbe bello potessero esprimersi nel loro paese.

Comunque sia, diciamo così, rappresentiamo bene l’Italia!!!

Proprio per questo insisto: il consiglio che do ad un giovane allievo che si avvicina alla Danza è quello di capire quali siano le sue reali possibilità e comportarsi di conseguenza. L’amore per la Danza è infinito, ma se ci si approccia in modo professionale o solo come hobby, ad oggi soprattutto, è totalmente diverso. Questo non toglie la passione e l’impegno che bisogna mettere, in ogni caso. Ma occorre essere coscienti, consapevoli e soprattutto onesti con se stessi fin da piccoli. È ovvio che un giovane vada comunque consigliato bene, da persone adulte e competenti e purtroppo questa è uno degli aspetti più difficili…

Sperando in un futuro migliore per la nostra meravigliosa Arte… Buona DANZA a tutti!

Alessandra

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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