La Lazio vince, la Roma anche, per la Juve festa rinviata. Allo Juventus Stadium i bianconeri battono la Fiorentina con il risultato di 3-2 sfiorando ancora una volta i festeggiamenti per la conquista del 31esimo scudetto, il quarto consecutivo. Sabato con la Samp, salvo clamorose sorprese, dovrebbe arrivare la certezza aritmetica. Peccato, però, che a Genova mancheranno i tifosi bianconeri, “fermati” dal Viminale dopo gli scontri nel derby.
Sconfitta comunque onorevole per i viola che riescono addirittura a passare in vantaggio al 32′ con un rigore di Gonzalo Rodriguez fischiato per un fallo di Pirlo su Joaquin. La risposta bianconera non si fa attendere, dopo 3′ Llorente firma l’1-1 con un colpo di testa.
Il controsorpasso arriva ad opera del solito Carlos Tevez (45′), abilissimo a beffare Neto con un pallonetto di testa. Gonzalo fallisce un penalty al 67′, poi Tevez chiude i giochi 3′ più tardi. Ilicic segna al 90′, ma è troppo tardi. La Juve sale così a quota 76, Fiorentina bloccata al settimo posto con 49 punti all’attivo.
Tutto secondo copione all’Olimpico per la Lazio. Il Parma dura solo 10′, poi salgono in cattedra in biancocelesti: tiro dai 25 metri di Parolo e gol dell’1-0. Poi al 13′ tocca a Klose raddoppiare il punteggio prima del 3-0 firmato Antonio Candreva, ancora una volta con la complicità della difesa parmense. Keita mette a segno il poker a 9′ dal termine. Tre punti d’oro per Pioli che continua a tenere ad un punto di distanza al Roma. Il Parma saluta così la Serie A.
Garcia, però, non intende mollare la presa. Il 3-0 rifilato dai giallorossi ai danni del Sassuolo ne è una prova convincente. Liberatoria le rete del contestatissimo Doumbia (6′), stupenda quella di Alessandro Florenzi (27′) e preziosa quella di Pjanic (74′). Il successo mancava da tre giornate, il secondo posto è sempre lì a portata di sorpasso.
Non fa più notizia, invece, l’ennesima figuraccia del Milan. Quasi in contemporanea con il vertice di Arcore tra Berlusoni e Bee Taechaubol che deciderà le sorti del club, i rossoneri vanno k.o contro il Genoa per 3-1.
Bertolacci sblocca il risultato al 37′, poi è l’ex Niang a trovare il raddoppio al 4′ della ripresa. Falque infligge il colpo di grazia al 93′ (rig). Menez si fa buttare fuori, San Siro protesta, Inzaghi alza bandiera bianca, Galliani non commenta più: non resta che sperare in Mr Bee.
In zona Europa si ferma la Samp che fa 1-1 il Verona. A Marassi e con un uomo in meno (rosso per Acquah al 57′), i blucerchiati vanno prima in gol con De Silvestri (65′) e poi subiscono il pari di un immenso Luca Toni (68′): il quarto posto si allontana. Il Toro, però, non ne approfitta rimediando solo un punto al Barbera contro il Palermo. Divertente il 2-2 finale, a segno: Vitiello (10′), Bruno Peres (13′), Rigoni (26′) e Maxi Lopez (60′, gol annullato al 86′).
Vittoria pesante, infine, per il Chievo contro il Cagliari: 1-0, rete di Meggiorini (11′). Clivensi ormai salvi, sardi quasi spacciati con Murru e Cossu indisponibili (espulsi) per la prossima gara. Chiude il tabellone il soffertissimo 2-2 tra Cesena e Atalanta. Al Manuzzi succede tutto nel secondo tempo: Pinilla sblocca al 5′, poi Brienza pareggia su rigore (11′). Carbonero illude al 25′, ma Pinilla trova nuovamente la rete per il pari finale.
Questi i risultati della 33a giornata di Serie A:
Udinese-Inter: 1-2 (giocata ieri)
Cesena-Atalanta: 2-2
Chievo-Cagliari: 1-0
Juventus-Fiorentina: 3-2
Milan-Genoa: 1-3
Sampdoria-Verona: 1-1
Lazio-Parma: 4-0
Sassuolo-Roma: 0-3
Palermo-Torino: 2-2
Empoli-Napoli: 30/04/2015 ore 20.45.