Walter Zenga spegne le candeline. Lo storico portiere dell’Inter e della Nazionale Italiana compie oggi 55 anni, essendo nato a Milano il 28 aprile 1960. Noto a tutti con il soprannome di ‘Uomo Ragno’, i numeri dell’ex guardiapali sono proprio da supereroe.
É stato eletto miglior estremo difensore del mondo per ben tre anni di fila, tra il 1989 e il 1991, ha difeso alla grande la porta nerazzurra e dell’Italia, stabilendo con quest’ultima il record d’imbattibilità in un campionato Mondiale (517 minuti), primato che aspetta ancora di essere eguagliato.
Un campionato italiano (1988-1989), una Supercoppa italiana (1989) il bronzo ai Mondiali di Italia ’90 e due Coppa Uefa (1990-1991, 1993-1994), quindi un Guerin d’oro (1986-1987), i tre premi consecutivi dell’IFFHS come miglior portiere dell’anno (1989, 1990 ,1991) e il titolo di miglior portiere nel Mondiale italiano: il palmares del giocatore Zenga parla chiaro.
Una volta appese le scarpette al chiodo, l’ex Inter ha intrapreso la carriera da allenatore con buoni risultati, ottenendo molte soddisfazioni soprattutto all’estero. Tra le più gratificanti, l’esperienza sulla panchina della Steaua Bucarest, con la quale ha vinto il campionato rumeno nel 2005, quindi quella in Serbia alla guida della Stella Rossa Belgrado, con cui ha conquistato nel 2006 uno Scudetto e una Coppa nazionale.
Nel 2008 torna in Italia, accettando con entusiasmo la sfida-Catania: alla guida degli etnei, Zenga ottiene la salvezza alla prima stagione e il record di punti in Serie A (43) alla seconda. Quindi il cambio di sponda, con l’approdo al Palermo nel 2009; una parentesi poco fortunata quella in rosanero, con l’addio di ‘Coach Z’ a metà campionato.
Nel 2010, Zenga lascia la Sicilia e il Bel Paese per tentare la fortuna negli Emirati Arabi: guida in successione Al-Nassr (2010-2011), Al-Nasr (2011-2013) e Al-Jazira (2013-2014). Attualmente è senza panchina: a novembre è stato vicinissimo al ritorno in nerazzurro, ma è stato preceduto da Roberto Mancini.