Siete un po’ indietro con lo studio? Vorreste sfruttare anche le notti prima di un esame? Adesso all’Università La Sapienza si può.
Lunedì 27 aprile si è tenuta l’inaugurazione del servizio di apertura notturna delle biblioteche di Scienze della terra e di Diritto privato, alla presenza del rettore Eugenio Gaudio e del direttore generale Carlo Musto D’Amore.
Rappresentanti #studentiSapienza: Felici per le #BibliotecheH24 perché sono uno spazio a disposizione per lo studio http://t.co/zXZ0gocZKC
— Sapienza Università (@SapienzaRoma) 27 Aprile 2015
La cerimonia ha avviato il progetto “Biblioteche h24”, grazie al quale la Sapienza diventa il primo ateneo romano, e uno dei primi in Italia, a offrire spazi di studio aperti tutta la notte ai propri studenti, con un esperimento pilota che potrebbe in breve tempo estendersi ad altre strutture, anche esterne alla città universitaria.
“L’università che voglio – ha spiegato il Rettore Eugenio Gaudio – è un’università aperta alle esigenze di tutti, degli studenti pendolari, che arrivano qui già all’alba con il treno, degli studenti fuori sede, che non sempre nelle loro stanze in affitto trovano il luogo in cui potersi concentrare, ma anche a quelle degli studenti stranieri che sono abituati a standard e servizi che qui in Italia ancora non sempre trovano e di chi voglia comunque vivere pienamente il nostro Campus universitario”.
Gli studenti che si sono registrati al servizio potranno frequentare le sale lettura notturne tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 21.00 alle 8.00. Gli studenti abilitati (in questa prima fase sperimentale circa 2000) utilizzeranno un badge elettronico per superare il varco di accesso di piazzale Aldo Moro e successivamente quelli posti all’ingresso delle biblioteche.
Le sale sono attrezzate con un circuito di videosorveglianza collegato al sistema di sicurezza e di vigilanza notturna dell’Ateneo; le postazioni sono complessivamente 142, i varchi sono predisposti per l’accesso agli studenti disabili e nelle sale è attivo il WiFi; inoltre sono previste postazioni abilitate alla consultazione dei cataloghi e delle risorse elettroniche e digitali (4 nella biblioteca di Scienze della terra e 2 in quella di Diritto privato).