La guardia di finanza di Torino ha arrestato 10 persone (di cui nove in carcere ed una degli arresti domiciliari), accusate di far parte di un’organizzazione criminale transnazionale dedita al riciclaggio di denaro proveniente da truffe on line e frodi informatiche – per un valore di almeno 2,6 milioni di euro – perpetrate a danno di aziende e soggetti italiani, cittadini statunitensi e di altri Paesi europei.
I provvedimenti riguardano otto nigeriani e due italiani di Collegno (TO) e Piadena (CR). La partecipazione dei due italiani nelle attività della banda è emersa nell’ambito delle indagini della Squadra Mobile di Torino sull’omicidio del consigliere comunale torinese Alberto Musy.
Alle indagini ha collaborato anche l‘Fbi americano. I truffatori entravano nella corrispondenza commerciale di alcune aziende italiane, attraverso
fittizi messaggi di posta elettronica creati ad hoc. Nel momento in cui le società dovevano ricevere dai propri clienti somme di denaro o pagare i fornitori la banda indicava coordinate false dove dirottavano le somme. I nigeriani, inoltre, intrecciavano relazioni con cittadine americane sui siti di incontri on line, dalle quali si facevano mandare denaro, adducendo momentanee difficoltà economiche.